In questi giorni si fa un gran parlare del campionato brasiliano di calcio per via dei tanti giocatori attualmente nel nostro campionato che stanno per ritornare in patria, in primis i due milanisti Pato e Robinho.
Inoltre il Corinthians ha appena vinto la coppa del mondo del club come già scritto circa un mese fa, post del 16 dicembre.
Parliamo quindi del calcio brasiliano in particolare del Brasileirao (la massima serie).
CAMPIONATO BRASILEIRO di SERIE A (Brasileirao)
Il Campeonato Brasileiro Série A nacque nel 1971, anche se in precedenza vennero organizzati il Torneo Roberto Gomes Pedrosa e la Taça Brasil, antenati del campionato brasiliano di calcio, per scegliere le squadre che avrebbero rappresentato il Brasile nelle competizioni organizzate dalla CONMEBOL.
Inizialmente non vi erano retrocessioni, dato che le squadre partecipanti venivano designate tramite invito dalla federazione brasiliana CBD. Dal 1973 al 1979 fu l'unico campionato a livello nazionale.
Corinthians, San Paolo e Portuguesa non presero parte all'edizione 1979, protestando contro il sistema di qualificazione che permetteva al Palmeiras e al Guarani di cominciare a disputare la competizione partendo dalla fase finale essendo stati finalisti l'anno precedente, anche qui come abbiamo visto in Argentina i regolamenti sono stati spesso modificati probabilmente per favorire i grandi clubs.
Nel 1980 il campionato fu riorganizzato e le squadre furono portate da 96 a 40 e successivamente diminuite ulteriormente. Nel 1995 venne introdotto un unico girone all'italiana da 24 squadre (26 nel 1997 e 22 nel 1999) e una fase finale ad eliminazione diretta per l'assegnazione del titolo.
Nel 1999 fu adottato un sistema di retrocessione simile a quello della Primera División argentina: furono retrocesse le quattro squadre con la peggior media punti nella prima fase delle edizioni 1998 e 1999 (vedi post 13 del dicembre). Tuttavia questo sistema restò in vigore solo per quell'anno, anche perché il Gama contestò la retrocessione e la CBF, dopo che la giustizia diede ragione alla squadra di Brasilia, riconobbe come ufficiale la Coppa João Havelange organizzata dal Clube dos 13 e a cui parteciparono ben 116 squadre (immaginate la complicazione).
Successivamente il campionato tornò ad essere organizzato dalla CBF inizialmente a 28 squadre, che poi scesero nelle varie edizioni successive fino alle attuali 20 nel 2006. A partire dall'edizione del 2003 è stata rimossa la fase finale ad eliminazione diretta e il titolo viene quindi assegnato alla squadra prima classificata al termine della stagione.
Nel dicembre del 2010 la CBF ha deciso di unificare il campionato brasiliano di prima divisione, riunendo così gli albi d'oro di Taça Brasil e Torneo Roberto Gomes Pedrosa, equiparando queste due competizioni alla Série A.
La squadre più vincenti risultano così essere Palmeiras e Santos con 8 titoli, seguono San Paolo con 6 e Corinthians con 5 (tutte squadre dello stato di San Paolo), poi Flamengo e Fluminense e Vasco da Gama a 4 (tutte squadre dello stato di Rio).
Una delle caratteristiche del campionato brasiliano di calcio era la mancanza di un sistema di organizzazione, che cambiava ogni anno, così come le regole e il numero delle squadre partecipanti. Dopo che il Parlamento brasiliano approvò il "Código do Torcedor" (Codice del Tifoso), la CBF fece ordine nel confuso calendario del calcio brasiliano, riducendo il tempo disponibile per la disputa delle competizioni nei vari stati e adottando il sistema del girone all'italiana con partite di andata e ritorno per il campionato nazionale. Fu anche ridotto progressivamente il numero delle squadre partecipanti fino alle attuali 20. Inoltre nel 2006 fu anche introdotto il limite di 3 stranieri schierabili contemporaneamente in campo (anche a noi non farebbe male come regola).
Le 20 squadre partecipanti si affrontano a turno nel girone di andata e di ritorno da maggio a dicembre. Per ogni partita sono assegnati tre punti alla squadra vincitrice dell'incontro e zero a quella sconfitta. In caso di pareggio è assegnato un punto ad entrambe.
Alla fine della stagione la squadra prima classificata vince il titolo di Campione del Brasile e anche il relativo trofeo. Si qualifica inoltre per la Coppa Libertadores, insieme alla seconda e alla terza classificata del campionato, anche la vincitrice della Coppa del Brasile, mentre la quarta classificata si qualifica per i preliminari. Le squadre dalla quinta alla dodicesima classificata accedono invece alla Coppa Sudamericana (simile alla nostra Europa League). Se tra di esse vi è la vincitrice della Coppa nazionale allora alla Coppa Sudamericana accede la tredicesima in classifica. Le ultime quattro classificate, infine, retrocedono in Série B.
CAMPIONATI STATALI
A complicare ulteriormente la comprensione del funzionamento del calcio in Brasile, va fatto notare che esistono data la passione calcistica e le dimensioni mastodontiche della nazione una serie di campionati regionali (in realtà statali) sentitissimi ai quali partecipano tutte le squadre della regione. I campionati durano tendenzialmente 4 mesi a partire da gennaio.
I campioni statali, e in alcuni stati anche i vice-campioni, sono qualificati di diritto alla Coppa del Brasile dell'anno seguente. Inoltre la squadra meglio piazzata in ogni stato che in quell'anno non sta disputando il Campeonato Brasileiro Série A né il Campeonato Brasileiro Série B si qualifica per il Campeonato Brasileiro Série C dell'anno successivo.
Riportiamo una lista di tutti i campionati statali brasiliani:
Possiamo concludere che seppur nel caos più totale, i brasiliani giocano veramente tanto a calcio, quasi continuamente!
thanks to Wikipedia
Corinthians, San Paolo e Portuguesa non presero parte all'edizione 1979, protestando contro il sistema di qualificazione che permetteva al Palmeiras e al Guarani di cominciare a disputare la competizione partendo dalla fase finale essendo stati finalisti l'anno precedente, anche qui come abbiamo visto in Argentina i regolamenti sono stati spesso modificati probabilmente per favorire i grandi clubs.
Nel 1980 il campionato fu riorganizzato e le squadre furono portate da 96 a 40 e successivamente diminuite ulteriormente. Nel 1995 venne introdotto un unico girone all'italiana da 24 squadre (26 nel 1997 e 22 nel 1999) e una fase finale ad eliminazione diretta per l'assegnazione del titolo.
Nel 1999 fu adottato un sistema di retrocessione simile a quello della Primera División argentina: furono retrocesse le quattro squadre con la peggior media punti nella prima fase delle edizioni 1998 e 1999 (vedi post 13 del dicembre). Tuttavia questo sistema restò in vigore solo per quell'anno, anche perché il Gama contestò la retrocessione e la CBF, dopo che la giustizia diede ragione alla squadra di Brasilia, riconobbe come ufficiale la Coppa João Havelange organizzata dal Clube dos 13 e a cui parteciparono ben 116 squadre (immaginate la complicazione).
Successivamente il campionato tornò ad essere organizzato dalla CBF inizialmente a 28 squadre, che poi scesero nelle varie edizioni successive fino alle attuali 20 nel 2006. A partire dall'edizione del 2003 è stata rimossa la fase finale ad eliminazione diretta e il titolo viene quindi assegnato alla squadra prima classificata al termine della stagione.
Nel dicembre del 2010 la CBF ha deciso di unificare il campionato brasiliano di prima divisione, riunendo così gli albi d'oro di Taça Brasil e Torneo Roberto Gomes Pedrosa, equiparando queste due competizioni alla Série A.
La squadre più vincenti risultano così essere Palmeiras e Santos con 8 titoli, seguono San Paolo con 6 e Corinthians con 5 (tutte squadre dello stato di San Paolo), poi Flamengo e Fluminense e Vasco da Gama a 4 (tutte squadre dello stato di Rio).
Una delle caratteristiche del campionato brasiliano di calcio era la mancanza di un sistema di organizzazione, che cambiava ogni anno, così come le regole e il numero delle squadre partecipanti. Dopo che il Parlamento brasiliano approvò il "Código do Torcedor" (Codice del Tifoso), la CBF fece ordine nel confuso calendario del calcio brasiliano, riducendo il tempo disponibile per la disputa delle competizioni nei vari stati e adottando il sistema del girone all'italiana con partite di andata e ritorno per il campionato nazionale. Fu anche ridotto progressivamente il numero delle squadre partecipanti fino alle attuali 20. Inoltre nel 2006 fu anche introdotto il limite di 3 stranieri schierabili contemporaneamente in campo (anche a noi non farebbe male come regola).
Le 20 squadre partecipanti si affrontano a turno nel girone di andata e di ritorno da maggio a dicembre. Per ogni partita sono assegnati tre punti alla squadra vincitrice dell'incontro e zero a quella sconfitta. In caso di pareggio è assegnato un punto ad entrambe.
Alla fine della stagione la squadra prima classificata vince il titolo di Campione del Brasile e anche il relativo trofeo. Si qualifica inoltre per la Coppa Libertadores, insieme alla seconda e alla terza classificata del campionato, anche la vincitrice della Coppa del Brasile, mentre la quarta classificata si qualifica per i preliminari. Le squadre dalla quinta alla dodicesima classificata accedono invece alla Coppa Sudamericana (simile alla nostra Europa League). Se tra di esse vi è la vincitrice della Coppa nazionale allora alla Coppa Sudamericana accede la tredicesima in classifica. Le ultime quattro classificate, infine, retrocedono in Série B.
CAMPIONATI STATALI
A complicare ulteriormente la comprensione del funzionamento del calcio in Brasile, va fatto notare che esistono data la passione calcistica e le dimensioni mastodontiche della nazione una serie di campionati regionali (in realtà statali) sentitissimi ai quali partecipano tutte le squadre della regione. I campionati durano tendenzialmente 4 mesi a partire da gennaio.
I campioni statali, e in alcuni stati anche i vice-campioni, sono qualificati di diritto alla Coppa del Brasile dell'anno seguente. Inoltre la squadra meglio piazzata in ogni stato che in quell'anno non sta disputando il Campeonato Brasileiro Série A né il Campeonato Brasileiro Série B si qualifica per il Campeonato Brasileiro Série C dell'anno successivo.
Riportiamo una lista di tutti i campionati statali brasiliani:
Possiamo concludere che seppur nel caos più totale, i brasiliani giocano veramente tanto a calcio, quasi continuamente!
thanks to Wikipedia
Ringrazio lo staff di Calcio Sentenze per questo post.
RispondiEliminaIn Brasile al di là del Brasilerão, vengono considerati parecchio i campionati statali, soprattutto per quanto riguarda il Carioca e il Paulista, infatti Flamengo e Corinthians sono considerate le squadre più titolate, avendo vinto rispettivamente 32 e 26 titoli nei propri campionati. Nel campionato Brasilerão c'è grande disorganizzazione, le cose forse vanno migliorando adesso, la cosa che meno mi piace è che non ci sia un unico e incontrovertibile Albo d'Oro del campionato. Certo in un paese così vasto, e diciamo con ben altri problemi soprattutto di carattere sociale, era impossibile forse organizzare un campionato lineare fin da principio, considerando anche le comunicazioni e i mezzi di allora, nonché la difficoltà negli spostamenti. Comunque in Brasile si gioca tantissimo, al Maracanã per esempio ci sono due,tre partite alla settimana, essendo quattro le squadre di Rio de Janeiro beneficiarie dell'impianto: Flamengo, Fluminense, Vasco Da Gama e Botafogo. Per questo si dice: "no Maracanã há sempre grandes jogos"
Effettivamente c'è molta confusione, ma se l'importante essendo il calcio un gioco è giocare loro lo fanno sicuramente e tanto e lo si vede da quanti calciatori importanti il Brasile ha sfornato. Per quanto riguarda noi malati di statistiche, ovviamente è difficile raccapezzarci, comunque anche da queste cose si imparano a conoscere i vari paesi del mondo e i loro sistemi. Buon anno.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCon questa mentalità un po' così, diciamo scanzonata, nel frattempo hanno vinto 5 titoli mondiali a livello di seleção. Non male!!! Buon Anno!!
RispondiEliminaGenio e sregolatezza. Bellissimo
RispondiEliminaIl calcio è lo sport più affascinante del mondo. Lui può portare gioia alle persone. Non vedo l'ora che arrivi il campionato brasiliano.
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