lunedì 21 gennaio 2013

L'arte del centrocampo - Lothar Matthaeus

Gentili lettori,
questa volta vi abbiamo trovato preparati sulla domanda-quiz della settimana, ovvero chi è il giocatore che ha disputato il maggio numero di partite in Coppa del Mondo nella storia, ed è proprio Lothar Matthaeus, di cui andiamo a raccontare qualche aneddoto qui sotto.

Non dimenticatevi di votare per il sondaggio della settimana, che da questa settimana cambia formula!



Matthaeus  Fu un regista di centrocampo dotato di grande forza fisica, prepotente velocità, piglio da leader, ottima tecnica e di un tiro preciso e potente che gli consentì, insieme alla sua abilità negli inserimenti, di andare a segno molte volte in carriera. Si distinse come brillante specialista di calci piazzati e rigori. Negli ultimi anni della carriera, essendo considerato troppo lento per giocare in mediana, fu spostato in posizione di libero, ruolo nel quale seppe adattarsi alla perfezione continuando a mantenere elevatissimi standard di rendimento.

Affermatosi nelle file del Borussia Moenchengladbach, campione d'Europa con la Germania nel 1980, vince tre scudetti col Bayern Monaco per poi passare all'Inter di Ernesto Pellegrini nel 1988.
A Milano rimane 4 anni, vincendo lo scudetto dei record (58 punti in 34 partite con vittorie da due punti) e segnando il gol decisivo contro il Napoli. Nel 1990 sempre con i nerazzurri vinse la Coppa UEFA in una finale tutta italiana (quando il nostro calcio era il più tosto del mondo) con la Roma, riportando un trofeo Europeo a Milano sponda Inter dopo più di 20 anni di digiuno. In seguito ad un grave infortunio, e a causa di problemi societari, venne ceduto ancora al Bayern Monaco, dove rimase fino alla sfortunatissima finale di Champions League del 1999, nella quale il team bavarese fu rimontato dal Manchester Utd con due clamorosi gol negli ultimi minuti di gioco, dopo che lui era già stato sostituito, concludendo così la sua carriera europea senza vincere la coppa più prestigiosa. 

Fu il capitano e il trascinatore della Germania campione del mondo a Italia 1990. Nel corso del torneo mise in mostra tutto il suo repertorio, al punto che venne eletto miglior giocatore della manifestazione e, a fine anno, fu proclamato Pallone d'Oro proseguendo la striscia di successi l'anno successivo, aggiudicandosi la prima edizione del FIFA World Player. Successivamente venne impiegato come difensore libero, e disputò ancora due mondiali da titolare fisso, stabilendo così il record di partite disputate nel Campionato del Mondo, nonché il primato di partecipazioni alle fasi finali dei campionati mondiali (partecipò a cinque mondiali differenti, dal 1982 al 1998). Matthäus ha militato nella squadra nazionale per vent'anni, dal giugno 1980 al giugno 2000, collezionando ben 150 presenze, record per la nazionale tedesca (solo 6 giocatori al mondo, con altre nazionali, hanno fatto meglio), segnando 23 reti.

Personaggio discusso anche fuori dal campo, dove ha fatto parlare di sé per i ben quattro (quattro!) matrimoni conclusi anzi tempo con un divorzio o una separazione.


Carriera da allenatore senza grandi fortune.

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